cascine orsine



DOVE ANCORA CANTANO LE RANE C'È PIÙ SAPORE, PIÙ SALUTE, PIÙ ENERGIA E PIÙ FELICITÀ.


Qualità

L’armonia biodinamica

La pianta vive con le radici ancorate alla terra e con la parte aerea rivolta verso il cielo.
Dal suolo e dall’ambiente circostante prende acqua, anidride carbonica e sali minerali, dal sole riceve luce e calore. La produzione del cibo è il risultato della combinazione dei due processi: il primo, porta alla produzione di sostanze, carboidrati, grassi e proteine, che l’uomo utilizza per alimentare il suo corpo e svolgere le attività vitali, il secondo, attraverso la formazione di zuccheri, pigmenti e sostanze volatili ( come oli essenziali e sostanze aromatiche ) conferisce agli alimenti colore, profumo e sapore.

La qualità degli alimenti dipende dall’armonia che s’instaura tra i due processi, cioè dall’armonia con cui la terra ed il sole agiscono sulla pianta. Se prevale il primo, i prodotti saranno abbondanti, ma non avranno sapore.
Se, invece,le concimazioni sono scarse, o la terra è abbandonata a sé stessa, è il secondo processo a dominare: le piante produrranno poco ed i sapori saranno troppo forti per essere accettati dal nostro gusto ( come le mele, di sapore aspro, prodotte da alberi lasciati incolti)

Mentre l’agricoltura convenzionale punta solo sulla quantità e, per questo, concima abbondantemente il terreno con concimi di sintesi e pratica monocolture e colture intensive, l’agricoltura biodinamica non spinge mai la produzione oltre i limiti imposti dalla fisiologia della pianta e punta all’armonia.
Evita concimazioni eccessive, usa letame ben compostato, stimola la pianta, attraverso i preparati, ad utilizzare al meglio sia gli alimenti del suolo che la luce ed il calore del sole.


Le evidenze della qualità degli alimenti

Sulla rivista internazionale “ Nature “ ( vol. 410, pag. 26 ) del 2001 sono stati pubblicati i risultati di uno studio condotto da ricercatori di un importante laboratorio di ricerche agronomiche degli Stati Uniti.
Si dimostra che il metodo di agricoltura biologica applicato alla coltivazione delle mele, rispetto a quello convenzionale, oltre a causare un minor impatto ambientale e procurare maggior profitto, genera un prodotto più saporito.

Il limite delle ricerche finora svolte è rappresentato dal fatto che il parametro di qualità preso in esame per fare il confronto è stato sempre ed unicamente il contenuto totale di qualche costituente, come le vitamine e gli antiossidanti. Esistono, però, altri elementi di valutazione che meriterebbero di essere considerati, come le qualità organolettiche ( sapore, colore, consistenza, profumo ) , la digeribilità dei nutrienti, la natura degli acidi grassi, etc.
Un’altra ricerca importante potrebbe essere quella rivolta ad accertare quali siano gli effetti a lungo termine ( mesi, anni ) del consumo di prodotti biologici e biodinamici sulla salute fisica e psichica delle persone.

Per apprezzare la qualità dei prodotti biodinamici, negli anni trenta E. Pfeiffer, un chimico che fu tra i primi allievi di Steiner, mise a punto un metodo d’analisi che va sotto il nome di “ cristallizzazione sensibile “.
La cristallizzazione sensibile è un metodo per valutare la qualità dei prodotti biodinamici.
L’idea che è alla base del metodo è suggestiva : valutare il contenuto in forze vitali di un alimento attraverso le forme che un estratto acquoso di quest’alimento riesce a creare interagendo con una soluzione di cloruro di rame.

L’estratto acquoso totale dell’alimento viene mescolato con una soluzione di acqua e cloruro di rame. Un’aliquota di questa miscela viene posta su una piastra di vetro e collocata in una camera di cristallizzazione priva di vibrazioni e con ambiente controllato ( temperatura e umidità costanti ). Dopo diverse ore il cloruro di rame cristallizza , dando un’immagine che è specifica di ciascun alimento.
Essa è sempre dotata di un centro, di assi di simmetria, di uno specifico modulo di crescita delle ramificazioni primarie e di una successione ordinata e gerarchica di diramazioni secondarie.
Dall’ordine e dai rapporti con cui queste diverse componenti sono disposte, si risale alla qualità dell’alimento.

Questo metodo fu immediatamente accolto dal consesso scientifico internazionale dell’epoca perché fu ritenuto attendibile anche per la diagnosi precoce del cancro.
Lavori sull’argomento apparvero su importanti riviste scientifiche.


Il marchio Demeter

La qualità dei prodotti biodinamici viene certificata da Demeter, una associazione nata negli anni Trenta in Europa. Oggi le associazioni Demeter sono presenti in tutto il mondo e hanno carattere giuridico internazionale.
Il compito della Demeter è quello di controllare che nelle aziende sia rispettato il disciplinare che regola la produzione biodinamica.

Le aziende riconosciute dalla Demeter come biodinamiche si avvalgono del suo marchio.
Pertanto, i prodotti biodinamici hanno sull’etichetta sia il marchio dell’organismo di controllo del biologico che quello della Demeter.
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